Riscaldamento a idrogeno: Il governo britannico in disaccordo con gli scienziati – EURACTIV Italia

2022-11-10 15:54:23 By : Ms. Shallen Shi

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By: Nikolaus J. Kurmayer | euractiv.com | translated by Laura Miraglia

Dopo le dichiarazioni a favore del riscaldamento a idrogeno, gli esperti sperano di far cambiare idea al nuovo segretario all'Energia. [Shutterstock/Algirdas Gelazius]

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Il nuovo segretario all’Energia del Regno Unito, Jacob Rees-Mogg, prevede l’uso dell’idrogeno per il riscaldamento delle case, cosa che gli esperti di energia e gli scienziati sconsigliano vivamente.

L’idrogeno è destinato a svolgere un ruolo essenziale nei futuri sistemi energetici. La produzione di fertilizzanti, il calore industriale ad alta temperatura e gli autocarri pesanti sono considerati scenari di utilizzo non controversi, mentre applicazioni come le auto a idrogeno o il calore di processo a bassa temperatura sono solitamente considerate non fattibili.

Ma il nuovo governo britannico ha altri piani.

“Penso che l’idrogeno sia in ultima analisi la pallottola d’argento”, ha spiegato Rees-Mogg parlando alla Camera bassa del Parlamento britannico.

Il segretario all’energia ha poi illustrato i suoi piani per produrre idrogeno “da fonti rinnovabili” e utilizzarlo “come una batteria efficace” da “convogliare nelle case dei cittadini per riscaldarle durante l’inverno”.

Le case sono un importante consumatore di energia, poiché gli edifici nell’Ue sono responsabili di circa il 40% del consumo finale di energia e del 36% delle emissioni di gas serra.

I sostenitori del riscaldamento a idrogeno sostengono che le infrastrutture a gas esistenti possono essere adattate per il trasporto dell’idrogeno, mentre le caldaie a combustibile fossile potrebbero essere modificate per funzionare in modo efficiente con l’idrogeno. Durante la transizione, il gas fossile e l’idrogeno potrebbero essere miscelati insieme, senza alcuna modifica alle infrastrutture.

Ma gli esperti di energia sostengono il contrario. Jan Rosenow, direttore per l’Europa del think-tank Regulatory Assistance Project (Rap), ha pubblicato una revisione sistematica di 32 studi indipendenti per verificare se il riscaldamento con l’idrogeno sia valido.

“Tutte le ricerche indipendenti su questo argomento giungono alla stessa conclusione: il riscaldamento con questo combustibile è molto meno efficiente e più costoso di alternative come le pompe di calore, il teleriscaldamento e il solare termico”, ha dichiarato.

Anche se “l’uso dell’idrogeno per il riscaldamento può sembrare attraente a prima vista”, Rosenow mette in guardia dal puntare su questo per tale obiettivo.

Al contrario, i responsabili politici “dovrebbero concentrarsi sull’accelerazione della diffusione dell’efficienza energetica e delle pompe di calore, tecnologie costantemente identificate come fondamentali per ridurre le emissioni di anidride carbonica degli edifici”, ha aggiunto.

Le opinioni di Rosenow sono condivise da altri importanti esperti di energia. “Nessuna analisi seria prevede che l’idrogeno svolga un ruolo più che marginale nel futuro del riscaldamento degli ambienti”, osserva Michael Liebreich, fondatore del fornitore di ricerca strategica, BloombergNEF, e ora dell’azienda Liebreich Associates.

“È ora di smettere di lottare: i giudici sono unanimi e i vincitori sono il teleriscaldamento, le pompe di calore e l’elettrificazione”, ha aggiunto.

David Cebon, professore dell’Università di Cambridge e cofondatore della Hydrogen Science Coalition, ha osservato che “l’idrogeno non è una soluzione per la decarbonizzazione del riscaldamento domestico”.

Tuttavia, il governo britannico ripone grandi speranze nell’uso di questo combustibile per il riscaldamento. “L’idrogeno a basse emissioni di CO2 potrebbe svolgere un ruolo importante nel contribuire alla decarbonizzazione del riscaldamento negli edifici”, ha dichiarato al canale televisivo Bbc News un portavoce del ministero di Rees-Mogg.

“Ma il governo è stato chiaro sul fatto che una decisione in merito non sarà presa prima del 2026, per consentire una piena considerazione delle prove pertinenti”, ha aggiunto il portavoce.

Nel frattempo, in Germania, il vicecancelliere Robert Habeck ha dichiarato che “l’uso dell’idrogeno come sostituto del gas sarà troppo costoso a lungo termine”.

“Il futuro sarà assicurato dal calore rinnovabile diretto o dalle pompe di calore”, ha dichiarato Habeck nel luglio 2022.

Un nuovo rapporto avverte che bruciare idrogeno al posto del gas per riscaldare le case e l’acqua potrebbe raddoppiare le bollette energetiche, in un momento in cui i consumatori stanno già affrontando prezzi del gas da record.

[A cura di Alice Taylor e Frédéric Simon]

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