È un dato di fatto: un pianeta senza fumo è un pianeta meno inquinato e con una popolazione più in salute. In Italia fuma quasi il ventiquattro per cento della popolazione, e ogni anno il tabacco tradizionale provoca la morte di più di ottantamila persone. Nel lungo percorso verso un futuro “smoking-free”, non vanno demonizzate le sigarette elettroniche e i dispositivi a tabacco riscaldato, che costituiscono una strategia di riduzione del danno ancora poco battuta nel nostro Paese.
In Italia, però, ci sono diversi poli industriali e aziende che stanno provando a invertire la tendenza. L’esempio più calzante è quello di Philip Morris Manufacturing & Technology, primo stabilimento al mondo per la produzione di tabacchi da inalazione senza combustione. I suoi stick da utilizzare con i dispositivi IQOS (che riscaldano, senza bruciare, il tabacco) sono infatti realizzati a Bologna grazie al lavoro di millesettecento persone e a un investimento superiore al miliardo di euro.
In quest’ottica, la nuova IQOS ILUMA è senza dubbio un importante passo avanti. Annunciato a Milano il 9 novembre da Philip Morris International (PMI), è il primo dispositivo IQOS ad aver introdotto la tecnologia a induzione per il riscaldamento del tabacco dall’interno, senza la lamina presente nell’oggetto. Cosa significa, nel pratico? Niente sporcizia nell’IQOS, meno cattivo odore e nessuna necessità di pulire il dispositivo. Un prodotto più innovativo, intuitivo e semplice è cruciale per non far cambiare idea ai 19,5 milioni di adulti (2,5 in Italia) che si sono affidati ad IQOS per abbandonare le sigarette tradizionali (più pericolose e più inquinanti sotto ogni punto di vista).
La nuova tecnologia di riscaldamento si chiama Smartcore induction system e gli stick di tabacco da utilizzare con i nuovi dispositivi sono anch’essi realizzati nello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology del capoluogo dell’Emilia-Romagna. Un’altra novità interessante è l’avvio automatico, che rileva quando lo stick viene inserito e accende automaticamente il dispositivo (personalizzabile via smartphone).
«È la nostra più grande innovazione di sempre, un prodotto di livello superiore che non solo è il più innovativo realizzato fino ad oggi, ma anche il più semplice e intuitivo. Si tratta di un ulteriore passo avanti nei nostri sforzi per accelerare l’eliminazione delle sigarette a livello globale», ha detto Stefano Volpetti, presidente Smoke-free products category & Chief consumer officer di PMI. Saranno due, a livello italiano, le IQOS ILUMA disponibili sul mercato: IQOS ILUMA PRIME, fatta di alluminio anodizzato e disponibile in quattro colori, e IQOS ILUMA, contraddistinta dallo stesso design delle versioni precedenti.
Come spiega Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, il nostro Paese è «sempre più centrale nella visione di PMI, grazie anche a una filiera integrata che parte dalla coltivazione del tabacco, si sviluppa attraverso l’eccellenza industriale italiana e arriva ai servizi digitali più innovativi per il consumatore». Una filiera che dà lavoro a trentamila persone e che collabora con settemilacinquecento aziende.
La tecnologia di IQOS ILUMA è in grado di riscaldare i nuovi stick TEREA, per cui PMI ha avviato un piano di investimenti per l’Italia da seicento milioni di euro in tre anni, con un impatto occupazionale stimato (diretto, indiretto e indotto) di ottomila nuovi posti di lavoro lungo la filiera. I prodotti senza combustione di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna vengono esportati in tutto il mondo: basti pensare che, nel 2020, il valore creato ha superato quota 1,5 miliardi di euro. Dai primi anni Duemila, gli accordi di filiera di PMI con il MIPAAF e Coldiretti hanno rafforzato notevolmente questo mercato, con ulteriori benefici sia in termini occupazionali sia economici.
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