Stretta del Comune sul riscaldamento: a Corato il sindaco posticipa l’accensione al 1° dicembre - CoratoLive.it

2022-11-10 17:44:38 By : Ms. ping liang

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Slitta l’accensione degli impianti di riscaldamento in città. Dopo che il piano del Ministero della transizione ecologica aveva stabilito per la zona climatica D, in cui è inserita Corato, l’accensione a partire dall’8 novembre, il sindaco De Benedittis ha disposto un rinvio.

Secondo quanto stabilito dall’ordinanza sindacale firmata questo pomeriggio, a Corato gli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento potranno essere accesi il 1° dicembre «salvo diverse disposizioni legate ad ulteriori mutamenti delle condizioni climatiche». La decisione è stata presa «dato atto che le temperature registrate in Corato dalle stazioni meteorologiche sono al di sopra della media stagionale».

L’ordinanza non si applica agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici; alle sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali; agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido; agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili; agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

Secondo il piano del Ministero nella zona D il riscaldamento potrà restare acceso fino al 7 aprile per un massimo di 11 ore giornaliere.

Nel provvedimento è sottolineato che «il conflitto in Ucraina ha comportato l’instabilità del sistema nazionale del gas naturale e la conseguente esigenza di rivederne le politiche di utilizzo per mezzo dell’adozione di misure finalizzate all’aumento della disponibilità di gas e alla riduzione programmata dei consumi; e che l’impianto normativo rende evidente che l’ordinamento nazionale e europeo in materia di impianti termici e di utilizzo di gas sono volti alla massima riduzione possibile dei consumi di gas naturale e della relativa domanda, e che un’ulteriore riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici è pienamente conforme alla ratio delle norme e del sistema».

«Il Comune di Corato è sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela ambientale e della qualità dell’aria – si legge ancora nell’ordinanza – e gli impianti termici a uso civile rappresentano un’importante, anche se non la principale, fonte di emissioni di inquinanti atmosferici locali».

Spegni le luci di giorno. Avresti fatto più bella figura con il tuo ambientalismo di cartone.

E con le emissioni nocive ed esalazioni maleodoranti (art.844 c.c )sprigionate dai caminetti a legna delle molte mansarde non a norma, come la mettiamo?

Quindi posso accendere il termosifone per 11 ore al giorno ma per un periodo limitato invece di 4 ore per uno più lungo? Ok boomer!

Mi sembra una decisione giusta, sacrosanta ed attuale. Ed intelligente… visto che fino a 2 giorni fa, stavamo quasi tutti al mare …

Per tutti quelli che dicono che il nostro Sindaco non fa niente, non prende mai iniziative, e’ assente, non si interessa dei cittadini………..etc etc.!! Visto che roba? Finamente un chiaro e forte segnale di tutta la sua capaita’ decisionale, che egli c’e’, esiste, governa, si prende cura del paese e dei suoi cittadini. Un gesto, una decisione, un atto che smentisce tutti quelli dicono che in 2 anni e mezzo a Corato non si e’ fatto niente!! ahahahhaa

Non comprendo se ciò che scrivi e’sarcastico……..

Una stretta ai pubblici uffici e derivati fa sempre bene. Fidatevi. Perché non hanno la misura , adesso la musica cambia.

quindi facciamo chiarezza- nonostante il parere del Ministero( pardon IL PIANO, mica si scherza) il Sindaco può disporre altrimenti? certo gli uffici pubblici e dintorni avranno il loro bel da fare a controllare orario e temperature. e si pone subito il dilemma…chi controllerà i controllori? adesso non buttiamola sul ridere e sarcastico ma davvero è ora di ridurre i consumi sia gas che elettrici….ma perchè non controllare anche e soprattutto quello che ci tocca quotidianamente…I PREZZI che risalgono giorno dopo giorno..caro Sindaco emetta un’ordinanza ai VV.UU. affinchè procedano a controlli a sorpresa negli esercizi commerciali ora dopo ora e vedrete quante sorprese

Mi sembra una decisione corretta, abbinata anche allo spegnimento delle luci di giorno su alcune strade cittadine., sarebbe meglio. Ma nessuno vede, sente e parla.

Certo che ieri sera La strada di Santa Faustina era al buio.Incoraggiante spegnere nei punti di Massimo Pericolo.Iero camminavo per Piazza indipendenza, Che scempio.Ho messo anche Le scarpe non accorgendomi nel vomito.A parte feci ovunque ,marciapiedi rotti. Grazie Amministrazione che ti Prendi cura dell’incolumità delle Persone e ci tieni alla pulizia del paese??.Dimentico:le siepi maledette,ma volete mettere Un divieto di attraversamento!!!!Aaaaaa la colpa non e’del Sindaco ma dell’Amministrazione??

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