Ucraina Russia, news sulla guerra del 18 ottobre| Il comandante russo Surovikin: «Siamo sotto attacco, non escludiamo decisioni difficili»- Corriere.it

2022-11-10 15:55:06 By : Ms. dongdg zheng

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Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

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Le notizie di martedì 18 ottobre. Sale a 13 il bilancio delle vittime dopo lo schianto vicino al confine con l’Ucraina di un jet militare russo

Questa diretta è stata chiusa. A questo link è possibile leggere le ultime notizie in diretta sulla guerra in Ucraina

• La guerra in Ucraina è arrivata al 236esimo giorno • La direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha annunciato l’intenzione di pagare una taglia di 100.000 dollari per la cattura di Igor Girkin, ex ministro della Difesa dell’autoproclamata Repubblica popolare del Donetsk. • Dall'Unione Europea oltre 100 milioni per addestrare 15 mila soldati Kiev. • I droni iraniani in Ucraina possono far cambiare linea a Israele? • Un aereo militare russo è precipitato vicino al confine con l'Ucraina.

Ore 18:12 - Erdogan a Zelensky, mantenere viva soluzione diplomatica

Nel corso di una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky , il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la visione di una soluzione diplomatica dovrebbe essere «mantenuta viva in ogni circostanza» e si è dichiarato «pronto a dare qualsiasi contributo necessario per porre fine alla guerra attraverso i negoziati». Lo riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu.

Ore 02:53 - I bombardamenti e la strategia del freddo

(Marta Serafini, inviata a Odessa ) Oleksii Riabchyn, consigliere per l’energia del governo ucraino ed ex viceministro dell’energia, non ha dubbi. «La Russia sta bombardando le centrali elettriche per spezzare il morale del popolo ucraino , per alimentare il conflitto interno e per cercare di far chiedere alla gente che le autorità negozino con Mosca. Vogliono che le famiglie dei soldati soffrano al freddo e incolpino il governo per questa sofferenza . Ma questo non accadrà. Vinceremo», ha aggiunto. Al di là delle parole di Riabchyn, è chiaro come la strategia di Mosca rischi di funzionare e come gli ucraini debbano prepararsi ad un inverno molto duro. In tanti sostengono che il nuovo comandante russo, Sergey Surovikin, famigerato per aver preso di mira obiettivi civili in Siria, probabilmente renderà la distruzione delle infrastrutture il perno della sua offensiva. Non a caso, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha fatto pressioni sugli alleati occidentali per ottenere difese aeree avanzate, proprio per proteggere obiettivi civili tra cui centrali elettriche e dighe. E lo stesso Mykhailo Podolyak in un’intervista al Corriere in agosto aveva spiegato come sia l’Ucraina che l’Europa dovessero prepararsi ad un inverno rigido con poco riscaldamento ma che questo fosse il prezzo da pagare per la libertà .

Leggi qui il reportage completo

Ore 02:47 - IL PUNTO MILITARE - I tre fronti della crisi in Ucraina

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) La guerra dei droni prosegue lungo un sentiero segnato da danni e vittime tra i civili . La Russia vuole lasciare al gelo e al buio le località nemiche, è un modo spietato per logorare nel lungo termine l’Ucraina. Inoltre mantiene l’iniziativa — anche a livello di notizie — con sistemi iraniani poco costosi rispetto ai missili tradizionali. Kiev risponde su più livelli . Denuncia la campagna di terrore a livello internazionale, sollecita l’aiuto Nato per contrastare la minaccia e bilancia il segno negativo sottolineando l’alto numero di velivoli abbattuti. Poi c’è l’Iran . Teheran, nonostante le prove, prima ha negato di aver fornito le armi a Mosca, oggi — secondo rivelazioni della Reuters — ha confermato l’assistenza . Alcuni funzionari iraniani hanno precisato che il 6 ottobre è stata siglata un’intesa per l’invio di altri droni e missili a medio raggio. Un particolare anticipato dall’intelligence Usa. Lo scenario è multiplo . La teocrazia incassa dai russi valuta (forse anche tecnologia o caccia), dall’altro rischia conseguenze diplomatiche/sanzioni. Tuttavia in questa fase, con le proteste popolari all’interno dei confini, gli ayatollah hanno scelto la via dell’arroccamento . Del resto tra regimi ci si intende.

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Ore 01:36 - Report Heritage Foundation, forze militari Usa sono nel complesso “deboli”

Le forze militari americane «non sarebbero in grado di vincere una guerra maggiore», mentre il Paese è impegnato ad affrontare le minacce di Cina e Russia. È la conclusione di una fondazione conservatrice, Heritage Foundation, che ha pubblicato l’annuale report che misura la «forza militare degli Stati Uniti». «L’attuale situazione - riporta il documento - indica che l’esercito è fortemente a rischio di non essere in grado di rispondere alle esigenze di un conflitto in una delle aree regionali più importanti. L’esercito non sarebbe probabilmente in grado di fare molto di più e certamente è male equipaggiato per affrontare due conflitti contemporaneamente». «Nel suo insieme - continua l’analisi - la situazione può essere catalogata come “debole”». La fondazione fa, però, dei distinguo: mentre i “marine” vengono considerati ancora «forti», non così è per la Space Force e per la Marina, definite «deboli», mentre l’aeronautica è «molto debole». «In generale - sottolinea il report - le forze militari continuano a privilegiare la prontezza dell’intervento a scapito di una modernizzazione dei programmi». Il quadro complessivo, ha commentato il rappresentante repubblicano del Wisconsin Mike Gallagher, relega Marina e aeronautica a un livello molto basso, insufficiente per garantire una «pronta risposta» a possibili crisi nella regione dell’Indo-Pacifico.

Ore 01:15 - Caro-benzina, Biden sblocca 15 milioni di barili di petrolio delle riserve Usa

Joe Biden ha annunciato lo sblocco di 15 milioni di barili di petrolio dalle riserve strategiche degli Usa per «combattere l’aumento dei prezzi della benzina causato dalla guerra di Putin» in Ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca in una nota.

Ore 00:50 - Zelensky: l’uso di droni iraniani certifica il fallimento militare russo

La decisione della Russia di utilizzare nella guerra in Ucraina droni forniti dall’Iran certifica «il fallimento militare e politico del Cremlino». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in uno dei suoi video messaggi notturni. Mosca «per decenni ha speso miliardi di dollari nel suo apparato industriale militare e alla fine va a Teheran per chiedere semplici droni e missili», ha rilevato il presidente ucraino. Zelensky ha ringraziato la Germania per i sistemi antiaerei Iris-T che ha detto essere molto efficaci. «Non importa cosa faccia o pianifichi il nemico, l’Ucraina si difenderà. E 237 giorni di guerra dimostrano che siamo in grado di rispondere a qualunque minaccia», ha detto.

Ore 00:47 - New York Times: Guardiani della rivoluzione iraniani in Crimea

L’Iran ha inviato degli addestratori in Crimea per aiutare i militari russi a risolvere una serie di problemi con la flotta di droni che Mosca ha acquistato da Teheran. Lo riferisce il New York Times, citando fonti dell’Amministrazione Usa. Gli addestratori appartengono ai Guardiani della Rivoluzione e operano da una base militare russa in Crimea, dalla quale vengono lanciati molti dei droni iraniani

Ore 20:42 - Ucraina, Letta: «Maggioranza sposta Italia verso ambiguità»

«Non è folklore, non sono battute. Da parte della nuova maggioranza è in corso un pericoloso spostamento dell'Italia verso una posizione di sempre maggiore ambiguità nei confronti della Russia. #Russia. #Berlusconi #Fontana #FreeUkraine». Così su twitter il segretario dem Enrico Letta.

Ore 20:23 - Il Cremlino annuncia per domani una riunione del Consiglio di sicurezza

Il Cremlino ha annunciato per domani una riunione del Consiglio di sicurezza. In agenda, «la neutralizzazione delle minacce alla sicurezza nazionale in tema di migrazione» e la conseguente «regolamentazione dei processi migratori nell’interesse dello sviluppo economico-sociale e della stabilità socio-politica». Sull’argomento è attesa una relazione del super falco Dmitrij Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza. Ai senatori del Consiglio di federazione è stato chiesto di rimanere in ufficio dopo le 17. Quindi, si suppone che sia allo studio un provvedimento che richiede il consenso della Camera Alta. Il Consiglio di sicurezza potrebbe decidere di introdurre lo stato d’emergenza o legge marziale nelle regioni russe più renitenti alla coscrizione. Questa l’ipotesi ritenuta più probabile da esperti e analisti militari. In alternativa ci potrebbe essere la nomina di qualche altissimo dirigente militare.

Ore 20:04 - Comandante russo, situazione in Ucraina è «tesa»

La situazione nelle aree dell’Ucraina interessate dalla cosiddetta operazione militare speciale russa è «tesa». Lo ha detto il comandante delle operazioni russe, il generale Serghei Surovikin, citato dall’agenzia Tass. Surovikin ha aggiunto che gli ucraini stanno inviando al fronte «tutte le riserve» a loro disposizione e continuano i loro tentativi di attaccare le posizioni delle forze russe, ma le loro perdite hanno raggiunto cifre «dai 600 ai 1.000» soldati al giorno. Lo stesso Surovikin ha poi affermato che i suoi soldati sono «costantemente sotto attacco nemico» e che «non sono da escludere decisioni difficili».

Ore 19:31 - Stoltenberg, Nato fornirà a Kiev sistemi difesa anti droni

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato oggi a Berlino che nei prossimi giorni l’alleanza fornirà all’Ucraina sistemi di difesa contro i droni. L’obiettivo è quello di aiutare il Paese a difendersi dai droni di fabbricazione iraniana (Shaheed), usati dalla Russia per attacchi critici contro le infrastrutture in Ucraina, ha dichiarato Stoltenberg.

Ore 19:01 - Truss-Macron condannano i «barbari attacchi russi»

La premier britannica Liz Truss e il presidente francese Emmanuel Macron condannano i nuovi strike russi che hanno mandato in tilt diversi impianti elettrici nella zona di Kiev come «attacchi barbari contro aree civili dell’Ucraina». Lo si legge in una nota di Downing Street diffusa dopo una conversazione fra i due leader. Truss e Macron, recita la nota, hanno «discusso» degli sviluppi bellici di queste ore e hanno «concordato di continuare a lavorare in modo ravvicinato con gli alleati per dare sostegno all’Ucraina contro l’aggressione» di Mosca.

Ore 18:39 - Kiev, missili russi su magazzini di aiuti umanitari a Kharkiv

Missili russi lanciati da Belgorod hanno distrutto questa mattina i magazzini di aiuti umanitari a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del Dipartimento della Polizia ucraina nella regione Sergii Tymoshko, citato da Suspilne. «Questa mattina dopo le 8 è stato lanciato un attacco missilistico contro la stazione nella città di Kharkiv. Sono stati sparati sei missili, presumibilmente S-300. I binari della ferrovia sono stati danneggiati, così come i locali del magazzino dove c’erano gli aiuti umanitari», ha raccontato Tymoshko.

Ore 18:23 - Minsk: «Forze russe e bielorusse non attaccheranno nessuno»

Le forze congiunte russe e bielorusse schierate lungo i confini della Bielorussia - incluso quello con l’Ucraina - «non attaccheranno nessuno» perché la loro missione «è strettamente difensiva». Lo ha detto oggi il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, che ieri aveva annunciato il dispiegamento della forza congiunta. «Non attaccheremo nessuno - ha affermato Khrenin, citato dall’agenzia bielorussa BeITA -. Voglio ribadire che la missione di questo schieramento è strettamente difensiva e tutte le misure adottate sono dirette a rispondere in modo appropriato a ciò che avviene vicino ai nostri confini». Le forze congiunte, ha aggiunto il ministro della Difesa, «stanno svolgendo attività per essere pronte preventivamente a rispondere a sfide e minacce emergenti».

Ore 17:21 - Media, moglie Peskov in vacanza a Tel Aviv

La moglie del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è stata vista in vacanza a Tel Aviv nonostante le sanzioni imposte dall’Occidente ai famliari dell’e’lite russa. Lo ha rivelato la ong pro-Ucraina “Israeli friends of Ukraine”, ripresa dai media. Secondo questa fonte, l’ex danzatrice sul ghiaccio e campionessa olimpica del 2006 della specialità Tatiana Navka è stata ospite in questi giorni di un grande albergo sul mare a Tel Aviv. «Come è possibile che i profughi ucraini in fuga dalla guerra fronteggino difficoltà per entrare in Israele mentre al tempo stesso - ha denunciato Anna Zharova, cofondatrice della ong, citata da Ynet - la moglie del portavoce del presidente Putin passa le vacanze in Israele senza alcun problema?». Zharova ha poi sottolineato che la «posizione di Israele nei confronti della Russia deve cambiare». Ynet ha ricordato - citando pubblicazioni straniere - che Navka è «proprietaria di aziende e asset nella penisola di Crimea, annessa illegalmente dalla Federazione Russa nel 2014».

Ore 16:57 - Cassazione conferma condanna di 9 anni a Navalny

La Seconda Corte di Cassazione della Giurisdizione Generale russa ha respinto l’appello di Alexey Navalny contro la condanna a nove anni per «frode» e «oltraggio alla corte» inflitta all’oppositore e considerata dagli oppositori di matrice politica. Lo riporta l’agenzia Interfax.

Ore 16:33 - Usa: «Imporremo sanzioni contro chi vende armi alla Russia»

«Imporremo sanzioni su chiunque sostenga militarmente la Russia contro l’Ucraina. In particolare renderemo sempre più difficile per l’Iran vendere le armi a Mosca». Lo ha detto la sottosegretaria del Dipartimento Usa per gli Affari europei Karen Donfried in un briefing con la stampa a Washington.

Ore 15:50 - Gas, von der Leyen: «Pronti per inverno, ora price cap temporaneo»

«La guerra della Russia all’Ucraina ha gravi conseguenze sui mercati energetici globali ed europei. Agiamo uniti e ci siamo preparati bene per l’inverno che ci aspetta, riempiendo i nostri depositi di gas, risparmiando energia e trovando nuovi fornitori. Ora possiamo affrontare i prezzi eccessivi e volatili con maggiore sicurezza. Introdurremo un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi eccessivi questo inverno, mentre sviluppiamo un nuovo benchmark in modo che il Gnl sia scambiato a un prezzo più equo ».

Di fronte a «una crisi energetica senza precedenti, negli ultimi mesi abbiamo lavorato sodo e fatto dei progressi, riducendo la domanda, risparmiando il 15% del gas complessivo a settembre con gli stoccaggi a quota 92% . Diversificando con altri produttori affidabili. Due terzi delle forniture russe insomma sono stati tagliati».

Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen , ha commentato il nuovo pacchetto Energia in una nota. «Forniamo strumenti legali per l’acquisto congiunto di gas nell’Ue - ha aggiunto - garantiamo la solidarietà nella sicurezza dell’approvvigionamento per tutti gli Stati membri e negoziamo con i nostri fornitori di gas affidabili per garantire gas a prezzi accessibili - ha aggiunto -. Ma dobbiamo anche accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle infrastrutture. Investire di più e più velocemente nella transizione verso l’energia pulita è la nostra risposta strutturale a questa crisi energetica».

Ore 15:34 - Kiev, chiederemo a Israele sistemi di difesa aerea

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, afferma che l’Ucraina invierà una nota ufficiale a Israele con la richiesta di fornire urgentemente sistemi di difesa aerea . Lo riporta Unian. «Oggi, l’Ucraina invierà una nota ufficiale al governo di Israele con la richiesta di fornire urgentemente sistemi di difesa aerea e di avviare una cooperazione di alta qualità per quanto riguarda l’acquisizione da parte dell’Ucraina di tecnologie pertinenti», ha affermato Kuleba.

Ore 15:01 - Kuleba a Zelensky: «Interrompiamo le relazioni con l’Iran»

Il ministro degli Affari esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba ha proposto al presidente Volodymyr Zelenskyi di interrompere le relazioni diplomatiche con l’Iran : «Le azioni dell’Iran sono meschinità e bugie che non tollereremo. «Dopo tutto, l’Iran ha intrapreso tutte queste azioni dicendoci contemporaneamente che è contro la guerra e non sosterrà nessuna delle parti con le armi», ha affermato Kuleba in un briefing citato da Unian. «Teheran ha la piena responsabilità della distruzione delle relazioni con l’Ucraina. Tenendo conto delle numerose distruzioni causate dai droni iraniani alle infrastrutture civili dell’Ucraina, delle morti e delle sofferenze causate al nostro popolo, nonché in connessione con l’emergere di rapporti sulla possibile continuazione della fornitura di armi dell’Iran alla Russia, metto all’esame del presidente dell’Ucraina una proposta per interrompere le relazioni diplomatiche con l’Iran», ha detto. «Non abbiamo mai preso una posizione anti-iraniana. Ma dopo che l’Iran è diventato complice del crimine di aggressione e dei crimini della Russia sul nostro territorio, oggi prenderemo una posizione molto chiara e onesta. Se l’Iran smette di fornire armi alla Russia, ripristineremo l’intero complesso delle relazioni», ha dichiarato Kuleba.

Ore 13:37 - Von der Leyen: «Oggi eroghiamo 2 miliardi aiuti per Kiev»

«Oggi eroghiamo 2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina. Ne seguiranno altri entro la fine dell’anno. Resteremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Discuteremo di come garantire un sostegno continuo con i partner globali alla conferenza Rebuild Ukraine». Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Ore 13:31 - Mosca: «In Ucraina colpiti anche depositi di armi straniere»

Centri di comando, infrastrutture energetiche e anche «arsenali di armi e munizioni straniere» sono tra gli obiettivi colpiti dai raid russi nelle ultime 24 ore sull’Ucraina con missili a lunga gittata lanciati da aerei e da navi. Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa di Mosca, generale Igor Konashenkov.

Ore 13:29 - Kiev: «Almeno 2 morti in attacco russo oggi nella capitale»

«Il 18 ottobre 2022, le Forze Armate della Federazione Russa, utilizzando mezzi di guerra vietati dal diritto internazionale, hanno lanciato un attacco missilistico contro un impianto di fornitura di energia sulla riva sinistra della capitale. In via preliminare, due persone sono state uccise e una è rimasta ferita», ha reso noto la Procura in un comunicato. Allo stesso tempo, il direttore esecutivo del gruppo energetico ucraino DTEK, Dmytro Sakharuk, ha reso noto che due sue centrali termiche sono state colpite oggi dalle forze russe provocando un morto e sette feriti. Sakharuk non ha precisato in quale impianto è stata registrata la vittima. Lo riporta la Ukrainska Pravda.

Ore 13:26 - Kiev: «Situazione “critica” dopo attacchi russi a energia»

«La situazione è critica in tutto il Paese perché le nostre regioni dipendono l’una dall’altra... è necessario che l’intero Paese si prepari ad affrontare le interruzioni di elettricità, acqua e riscaldamento», ha dichiarato alla televisione ucraina Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio del presidente ucraino.

Ore 13:25 - Michel ai leader Ue: «Aiuti all’Ucraina per prepararla all’inverno»

«Il Cremlino ha scelto di intraprendere diverse azioni di escalation, tra cui il lancio di una campagna di mobilitazione, l’organizzazione di falsi `referendum´ per annettere illegalmente i territori dell’Ucraina e il perseguimento di una retorica minacciosa. Di recente, le forze russe hanno bombardato indiscriminatamente aree civili. Gli autori di questi crimini di guerra devono essere chiamati a risponderne». Lo scrive il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, nella lettera di invito ai 27 leader per il vertice del 20 e 21 ottobre.

«Nel corso del nostro incontro, vorrei che discutessimo della nostra assistenza all’Ucraina e che affrontassimo in particolare le necessità immediate dell’Ucraina per prepararla all’inverno, nonché la sostenibilità della nostra assistenza a medio e lungo termine. Inoltre, alla luce dei recenti attacchi di sabotaggio contro gli oleodotti Nordstream, esamineremo anche le modalità per intensificare la nostra cooperazione per proteggere le infrastrutture critiche», sottolinea Michel. «Infine, alla luce dell’attuale contesto geopolitico, dobbiamo tenere una discussione strategica sulla Cina, scambiando opinioni su come vogliamo inquadrare questa relazione critica in futuro. Vorrei che discutessimo anche dei preparativi per il vertice Ue-Asean, che si terrà il 14 dicembre a Bruxelles», scrive ancora il presidente del Consiglio Ue.

Ore 13:23 - Cremlino: «Non ancora decisa la fine della mobilitazione»

Il presidente tusso, Vladimir Putin, non ha ancora preso la decisione di porre fine alla mobilitazione militare poiché l’obiettivo di 300mila uomini non è ancora stato raggiunto. Lo ha rilevato il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, osservando tuttavia che alcune regioni hanno già completato i piani. «Finora non ci sono state decisioni del genere», ha detto Peskov rispondendo a chi gli chiedeva se il Cremlino prevede di annunciare a breve il completamento della mobilitazione parziale in Russia. Putin ha decretato la mobilitazione il 21 settembre e la scorsa settimana ha fatto sapere che puntava a porre fine alla campagna «entro circa due settimane».

Ore 13:10 - Mosca annuncia prima avanzata a Kharkiv da settembre

Le truppe russe hanno ripreso il controllo del villaggio di Gorobyevka, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca. Se confermata, si tratterebbe della prima riconquista territoriale delle truppe russe da settembre, quando l’esercito ucraino ha compiuto una vasta avanzata in questa provincia.

Ore 12:36 - Kiev, abbattuto caccia russo Su-25 nella regione di Kherson

Un caccia russo Su-25 è stato abbattuto da un«unità della brigata ucraina antiaerea Kherson del comando Sud. Lo ha riferito l’ufficio stampa del Southern Air Command, come riporta Espreso tv. «L’aereo è stato abbattuto questa mattina intorno alle 9 nel distretto di Berislav nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale. L’operazione è stata messa a segno da un’unità della brigata missilistica antiaerea Kherson. Oggi le forze dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina hanno abbattuto 12 bersagli aerei. Oltre all’aereo d’attacco Su-25, anche cinque droni kamikaze «Shahed-136» sono stati distrutti durante la notte», ha affermato il comando Sud.

Ore 11:58 - Nord Stream, Cremlino: «Vogliono dare colpa a Russia, è assurdo»

L'indagine sull'incidente al gasdotto Nord Stream «per come appare dal punto di vista pubblico, almeno secondo le dichiarazioni che sentiamo, dalla Germania, dalla Francia e dalla Danimarca, è adattata a priori per addossare la responsabilità alla Russia. Questo è assurdo». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mosca ha poi espresso «rammarico» per il fatto che «l'intero processo investigativo si stia svolgendo in una modalità molto, molto chiusa, senza interazione con la parte russa che è co-proprietaria di questo sistema di gasdotti».

Ore 11:36 - Le prime immagini del tubo del gas esploso sul fondo del Mar Baltico

***UPDATE*** Swedish journalists got permission to image one of the Nord Stream explosion sites using an underwater drone (ROV) Caution against listening to the impending wave of explosives experts on Twitter Their article (in Swedish) https://t.co/lpUvF0NIEi pic.twitter.com/aAkSeva0zf— H I Sutton (@CovertShores) October 18, 2022

***UPDATE*** Swedish journalists got permission to image one of the Nord Stream explosion sites using an underwater drone (ROV) Caution against listening to the impending wave of explosives experts on Twitter Their article (in Swedish) https://t.co/lpUvF0NIEi pic.twitter.com/aAkSeva0zf

Ore 10:30 - Zelensky: dal 10 ottobre distrutto 30% centrali elettriche, no spazio negoziati

«Un altro tipo di attacchi terroristici russi: prendere di mira energia e infrastrutture critiche. Dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando enormi blackout in tutto il paese. Non c’è più spazio per i negoziati con il regime di Putin». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelenskky.

Ore 10:12 - Ucraina: «dopo attacchi, black-out a Kiev e in altre regioni»

Gli attacchi russi su varie città ucraine hanno creato black-out di elettricità a Kiev e in altre regioni. Lo fanno sapere le autorità ucraine.

Ore 09:28 - Kiev, esplosioni in molte zone, colpita centrale elettrica

Sono almeno tre le esplosioni segnalate stamattina a Kiev , secondo quanto ha annunciato su Telegram il vice-capo dell'ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoschenko, in stretto contatto con il presidente Volodymyr Zelensky. «È stata colpita anche una centrale elettrica», ha affermato.

Ore 09:12 - Zelensky: «Ucraina sotto attacco, Russia terrorizza i civili»

«L'Ucraina è sotto tiro degli occupanti. Continuano a fare ciò che sanno fare meglio: terrorizzare e uccidere i civili ». Così il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky , ha commentato i nuovi raid russi di questa mattina in diverse città del Paese, tra cui la capitale Kiev. «A Mykolaiv, il nemico ha distrutto un edificio residenziale con missili S-300. Una persona è morta. C'è stato anche un raid al mercato dei fiori, al parco dei castagneti. Mi chiedo contro cosa stavano combattendo i terroristi russi in queste strutture assolutamente pacifiche», ha insistito il presidente. Secon do Zelensky, "lo stato terrorista" russo "non cambierà nulla a suo vantaggio con tali azioni". "Non farà che confermare la sua essenza distruttiva e omicida, di cui sarà sicuramente tenuto a rispondere", ha concluso il presidente.

Ore 08:48 - Kiev, colpita centrale elettrica nella capitale

Una centrale elettrica a Kiev è stata colpita da tre attacchi russi. Lo ha reso noto l'ufficio della presidenza ucraina.

Ore 08:23 - Colonna di fumo a Kiev. Le autorità parlano di tre missili su un «bersaglio energetico»

#BREAKING Ukrainian presidential aide says three strikes hit an "energy object" in #Kyiv pic.twitter.com/heGQTAejyB— Guy Elster (@guyelster) October 18, 2022

#BREAKING Ukrainian presidential aide says three strikes hit an "energy object" in #Kyiv pic.twitter.com/heGQTAejyB

Ore 08:11 - Attacchi russi su Kharkiv: «Restare nei rifugi»

L’amministrazione militare regionale di Kharkiv ha annunciato che la Russia sta lanciando attacchi contro la città di Kharkiv e la sua regione. È stato chiesto inoltre ai residenti di rimanere nei rifugi: «Attenzione, abitanti di Kharkiv e della regione: gli occupanti russi stanno colpendo. Rimanete nei rifugi!» , ha avvertito l’amministrazione militare regionale.

Ore 06:09 - Russia: sale a 13 bilancio vittime aereo militare precipitato a Yeysk

Il numero delle persone morte nello schianto di un aereo militare Su-34 nella zona residenziale di Yeysk è salito a 13. Lo ha riferito alla Tass nel servizio stampa del ministero russo per le emergenze, rendendo noto che è stata completata la rimozione delle macerie sul luogo dell’incidente. «I soccorritori hanno completato la rimozione delle macerie. Durante le operazioni di ricerca e soccorso sono stati trovati i corpi di 10 morti. Pertanto, il numero totale dei morti è stato di 13 persone, inclusi tre bambini. 19 persone sono rimaste ferite a seguito dell’emergenza», ha detto un portavoce del ministero.

Ore 04:10 - Casa Bianca, Russia risponderà dei suoi «crimini di guerra»

Gli Stati Uniti porranno la Russia di fronte alle sue responsabilità per i «crimini di guerra» commessi in Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, commentando gli attacchi missilistici sferrati ieri dalle forze russe contro diversi obiettivi in Ucraina, che hanno causato almeno quattro vittime civili a Kiev. Gli Stati Uniti «condannano con forza gli attacchi missilistici russi», che dimostrano ancora una volta «la brutalità (del presidente russo, Vladimir) Putin», ha aggiunto la portavoce. «Continueremo a imporre un costo alla Russia, a porta di fronte alle responsabilità per i suoi crimini di guerra», ha detto Jean-Pierre.

Ore 03:24 - Kyev, 8 morti negli attacchi russi con droni

L’Ucraina ha dichiarato che quattro persone sono state uccise a Kiev, tra cui una coppia di sposi in attesa di un bambino, e altre quattro nella regione nord-orientale di Sumy, negli attacchi lanciati lunedì dalla Russia, anche di droni kamikaze, che hanno causato l’interruzione di elettricità a centinaia di città e villaggi. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha chiesto sanzioni dell’Ue contro l’Iran, accusando Teheran di fornire droni alla Russia. L’esercito ucraino ha dichiarato di aver abbattuto ieri otto droni di fabbricazione iraniana e due missili da crociera russi. L’Iran nega di aver esportato armi a entrambe le parti, ma gli Stati Uniti hanno avvertito che prenderanno provvedimenti contro le aziende e le nazioni che lavorano con il programma di droni di Teheran dopo gli attacchi a Kiev.

Ore 01:54 - Media russi, capo Aiea vuole incontrare di nuovo Putin

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, intende incontrare di nuovo il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti spiegando che Grossi lo avrebbe riferito ai giornalisti nel corso del suo viaggio in Argentina. Secondo l'agenzia russa il direttore dell'Aiea ritiene possibile raggiungere un accordo su una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia entro la fine dell'anno. Grossi ha incontrato Putin l'11 ottobre scorso e il presidente russo si è detto «aperto al dialogo» con l'Agenzia.

Ore 00:37 - «Pentagono valuta di pagare Starlink per Kiev dopo forfait Musk»

Il Pentagono sta considerando di pagare i costi del network satellitare Starlink per l’Ucraina dopo che il patron di SpaceX, Elon Musk, ha scritto alla Difesa Usa di non poter più continuare a sostenere gli oneri. Lo scrive Politico citando due dirigenti americani sotto anonimato. I terminali satellitari sono una fonte vitale di informazioni per le truppe di Kiev, consentendo loro di combattere e di restare collegate anche quanto i network per i cellulari ed internet vengono distrutti nella guerra con i russi.

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